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L'altra notte, sui fondali di Catona (cuore dello Stretto di Messina), in compagnia di Demetrio Serrano' incontriamo una nuova e rara specie di attinia. Le sorprese, in questo braccio di mare, non finiscono mai. Demetrio mi fa notare la presenza di piu di un esemplare, ma mi concentro a fotografare il piu bello. Per l'identificazione della specie mi rivolgo a Fabio Russo, in modo da iniziare una perlustrazione più attenta e magari capire qualcosa in piu della biologia di questo raro invertebrato delle sabbie (F.Turano)
La peachia, Anemonactis mazeli (Jourdan, 1880), attiniario registrato anche in Gran Bretagna, secondo alcune fonti è raro in Mediterraneo, vive su fondali sabbiosi o fangosi esposti. Si hanno scarsissimi informazioni riguardanti la biologia ed ecologia di questa specie.
Peculiari della specie sono i particolari tentacoli tozzi e strozzati all'estremità, divisi in due file di dieci, la più interna formata da elementi più corti.
In condizioni normali l'attinia vive semisepolta nel detrito è per questo poco visibile, durante il periodo riproduttivo, che sembrerebbe coincidere con i mesi freddi di Dicembre/Gennaio, l'animale emerge dal sedimento mostrando anche la colonna che sorregge la corona di tentacoli (Fabio Russo)
